BMW R80 Cafè Racer Project

  Ottobre 2020   Mese prolifico questo. Ci stiamo dando davvero tanto da fare. Ma ahinoi adesso si comincia con un argomento poco felice: l'impianto elettrico. Ovviamente lo dobbiamo modificare/adattare ai tanti cambiamenti che la moto sta subendo, come i fari e le frecce a led al posto di quelli obsoleti e anacronistici alogeni.  Inoltre, visto che non ci vogliamo proprio farci mancar nulla, ci siamo procurati pure la centralina Motogadget in grado - tra le altre cose - di interagire col telefono per avere nel palmo della mano tutti i dati elettrici, gps e di funzionamento generale del mezzo, oltre che la possibilità di accenderla senza chiavi. Inutile? Può darsi, ma sicuramente di grande effetto. Questa la teoria. La pratica è che gli spazi sono risicati e abbiamo la necessità di aggiungere ben 2 centraline, oltre a quelle originali già presenti. Ovviamente, per fare un lavoro pulito, abbiamo pensato di alloggiare tutto sotto al serbatoio in modo che nulla sia a vita, ben protett

 Ottobre 2020 Dopo aver rimontato telaietto sella e ruote ci siamo dedicati alla posizione in sella e a qualche misurazione di ciclistica per cominciare a ipotizzare l'impostazione della moto. Fin da subito abbiamo visto la necessità di abbassare un pò le forcelle sfilando gli steli. Ovviamente non troppo per non renderla inguidabile ma nemmeno così alta davanti come fosse una moto da enduro. Sfilare gli steli dunque; perfetto. Più facile a dirsi che a farsi perchè il manubrio montato su riser ce lo impedisce, se non per qualche mm appena. Quindi? Facile ma non economico: cambiare il progetto della piastra, passando da manubrio montato su riser a semi manubri montati su collari. Per fortuna avevamo una coppia di semi manubri per Triumph Speed Triple da poter adattare per fare qualche prova e questo è il risultato delle prime prove fatte: La logica conseguenza? Facilissimo: riprogettazione del sistema piastra più manubrio, eliminando i riser e progettando dei collari specifici adatt

Ottobre 2020 Vi ricordate l'immane lavoro fatto a inizio anno per scrostare, lavare, pulire e portare i cerchi - quanto più possibile - a metallo nudo?! Ecco, finalmente dopo diverso tempo siamo arrivati a vederli montati.  Dopo tutto quel lavoro, i cerchi hanno comunque subito un ulteriore trattamento di sabbiatura a cui si è aggiunta l'anodizzazione nera e il risultato, secondo noi, è molto soddisfacente. I raggi purtroppo non potevano esser salvati, o almeno la maggior parte di loro quindi abbiamo optato per acquistare un kit nuovo di raggi in acciaio inox satinato: bellissimi!!  Quindi con cerchi e telaietto monoposto a disposizione ci siamo messi all'opera per rimontarli, verificare che tutto tornasse e - soprattutto - per vedere la moto prendere forma piano piano: In memoria di Thomas